“Tensione è chi pensi che dovresti essere. Pace è chi sei.”
– Proverbio cinese
Lo stress è un killer spietato, abile e silenzioso.
Contribuisce in modo determinante all’insorgere di problemi di salute, infelicità, depressione, problemi di relazione e altro ancora.
Nella vita non facciamo altro che accumulare stress, ma come possiamo poi riuscire davvero a gestirlo e a rendere migliore la nostra quotidianità?
La risposta è piuttosto semplice: dobbiamo individuare la causa del nostro stress e lavorare su questa causa.
Nei miei esperimenti di consapevolezza, ho scoperto che la causa principale dello stress è da individuarsi nel nostro attaccamento alle cose, al nostro aggrapparci ai pensieri.
Ci aggrappiamo alla speranza che le cose andranno come abbiamo pensato o pianificato: con la conseguenza che ci stressiamo per far sì che ciò avvenga, e rimaniamo profondamente frustrati quando le cose non vanno nel verso sperato.
Attaccarci alle cose e aggrapparci ai pensieri causa il nostro stress e le nostre frustrazioni.
Come possiamo allora smettere di attaccarci alle cose?
Realizzando che non c’è niente a cui aggrapparci.
Ci attacchiamo ai pensieri come se fossero reali, solidi, permanenti, quando in realtà non lo sono affatto. Le cose a cui ci aggrappiamo e i pensieri a cui ci attacchiamo sono fluidi, mutevoli, impermanenti, spesso solo immaginati.
Non c’è nulla a cui attaccarsi, nulla a cui aggrapparsi.
Immagina di nuotare in acqua, cercando di aggrapparti a una struttura solida che pensi essere vicino a te. Cercare di aggrapparti a questa struttura che pensi essere reale ti sta creando stress.
Ora immagina che non ci sia nessuna struttura solida vicino a te. Soltanto acqua. Puoi certamente continuare a cercare di afferrare qualcosa che non c’è… oppure puoi accettare serenamente il fatto che ci sia solo acqua, e rilassarti. Galleggiando, fluttuando nell’oceano.
Siamo solo una goccia d’acqua, nel bel mezzo di un oceano.
Ecco la tua sfida per oggi:
– Domandati che cosa ti stia stressando oggi.
– Domandati a che cosa stai cercando di aggrapparti.
– Ora immagina che la cosa a cui stai cercando di aggrapparti non esiste. Ci sei soltanto tu che stai fluttuando nell’acqua.
Questo non cambia le cose?